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Armonizzare la tristezza con medicina Cinese e Floriterapia

In questo articolo, scritto a due mani con la consulente di medicina cinese per le donne Francesca Cassini, ti parlo di come è possibile armonizzare la tristezza utilizzando gli strumenti della medicina cinese e dei fiori di Bach, per renderla appieno un’emozione “amica”.

In medicina cinese l’autunno segna l’inizio di un movimento di introspezione e approfondimento.
Nella visione cinese infatti il ciclo delle stagioni è visto come un lento e continuo passare da una polarità caratterizzata da apertura, movimento verso la superficie, attivazione, luce, calore (detta Yang) a quella opposta e complementare, caratterizzata da chiusura, movimento verso le profondità, quiete, buio, freddo (detta Yin)… e viceversa. Questo continuo passaggio da Yang a Yin e da Yin a Yang detta il ritmo di tutto ciò che vive sulla Terra, esseri umani compresi.

Se l’estate, massimo dello Yang, è la stagione con più ore di luce, in cui amiamo stare all’aperto e siamo più attive e l’inverno, massimo dello Yin, è la stagione più buia, in cui ci godiamo il caldo delle nostre case e attività più raccolte, l’autunno segna un importante momento di cambiamento.

Il ruolo delle emozioni in Floriterapia

La Floriterapia parte dell’assunto che molte delle malattie fisiche sono il segnale di un nostro squilibrio a livello emozionale.
Ognuno di noi sperimenta emozioni ma non tutti sono in grado di riconoscerle e di saperle gestire quando arrivano al punto di metterci i bastoni tra le ruote.
Inoltre spesso ci viene suggerito di non mostrare le nostre debolezze (così spesso le definiscono alcuni) dicendoci “ non ti arrabbiare!”, “ non piangere davanti a tutti” e inducendoci quindi a nascondere i nostri stati d’animo; ma ciò che cerchiamo di controllare semplicemente invece si mostrerà sotto altra forma come una reazione psicosomatica o con un fragore ancor più forte al ripetersi dell’episodio scatenante.

Le emozioni come “campanelli d’allarme”

Stati d’animo come rabbia, rigidità verso se stessi e gli altri, scarsa autostima, dolore, preoccupazioni costanti, tristezza, stati d’ansia, delusione possono portarci a vivere in modo disarmonico e a lungo andare, se lo stato d’animo negativo non viene riarmonizzato, all’instaurarsi di una malattia fisica.
Riarmonizzare uno stato d’animo significa accogliere lo squilibrio emozionale che stiamo vivendo in quel momento (come ad esempio uno stato di ansia) evitando che ci imprigioni e che prevalga sulle nostre azioni e pensieri.

Quale è la soluzione?
Usiamo le emozioni come campanello di allarme!
Utilizziamo le emozioni per prendere coscienza che è necessario cambiare qualcosa di noi per poter vivere più sereni!
La Floriterapia viene in nostro aiuto per riarmonizzare quegli stessi stati d’animo che ci bloccano e sviluppare la virtù opposta.

La Floriterapia per armonizzare la tristezza

Con l’arrivo della stagione autunnale possiamo essere soggetti a un più o meno accentuato stato d’animo di tristezza: la scarsità di luce, il tempo atmosferico mutevole, la malinconia dell’estate appena passata, lo stare più in casa sono alcuni dei fattori che possono indurci a sentirci più malinconici ed a rimuginare frequentemente.

  • Sunshine Wattle è il rimedio floreale australiano che aiuta a gioire della bellezza del presente anche quando la vita appare temporaneamente difficoltosa perché naturalmente fatta di alti e bassi che non devono scoraggiarci.
  • Old Man Banksia  ci sostiene nei momenti di scarsa energia fisica, che possono associarsi alla tristezza, donando quella scintilla di forza utile a reagire nei momenti più bui.
  • Boronia è di aiuto per superare i momenti di struggimento e rimuginio continuo che possono accrescersi in questo periodo dell’anno impedendoci di prendere sonno, di dormire serenamente o di essere concentrati durante il giorno.
  • Sturt Desert Pea aiuta invece quelle persone che non riescono a sfogare la loro tristezza, che non riescono a piangere, con il rischio di causare a lungo andare delle ripercussioni sull’apparato polmonare e dolori fisici persistenti.
  • Tra i fiori di Bach troviamo Mustard, il fiore per chi è soggetto a momenti di improvvisa malinconia che arrivano senza una causa apparente.
  • California Wild Rose è il rimedio californiano per chi vive una esistenza monotona e si ritrova in uno stato di apatia che lo spinge ad isolarsi dal mondo esterno causando oltretutto un distacco dalla propria essenza creativa.
  • Infine Scotch Broom è il rimedio per chi vive in una fase di pessimismo non solo nei riguardi di sé stesso ma anche rispetto agli eventi che accadono nel mondo e quindi verso il futuro.

Molti altri rimedi possono intervenire nell’armonizzazione della tristezza e del dolore e sarà cura del floriterapeuta individuare la caratteristica di personalità o lo stato d’animo sottostante la situazione riferita dal paziente.

Il paziente d’altro canto dovrà essere pronto al cambiamento: cambiare implica pazienza e un pò di fatica, implica il mettersi in discussione e l’aver chiaro che il tempo di azione dei rimedi floriterapici è diverso da quello dei farmaci chimici poiché quella che si andrà a riequilibrare sarà la causa reale e profonda del suo malessere e non il sintomo sul corpo in se per sé.

Leggi tutto l’articolo su benesseredonne.it

 

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Francesca Laghi è Psicologa e Consulente fiori di Bach e australiani

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