Il counseling espressivo per il ritrovamento del sé
Quando facciamo un disegno, ascoltiamo musica o guardiamo delle immagini, abbassiamo il livello delle difese, diminuiamo il giudizio e in un qualche modo facciamo un’esperienza regressiva.
È in questo momento che possono emergere quei contenuti che la comunicazione verbale fatica a trasmettere e che in un incontro di counseling possono essere integrati aumentando la consapevolezza di sé.
Nel disegno c’è tutta la vita della persona cioè, le gioie, i dolori ma anche i talenti.
Il disegno onirico serve ad aiutare le persone a conoscersi meglio e comprendere dove ci sono i propri nodi e i propri dolori ma anche a fare un salto in avanti per superare gli ostacoli che trova nella sua vita.
Certo è positivo che le persone capiscano che c’è questa tecnica così potente che può andare in loro sostegno.
L’obiettivo è migliorare la vita e rendere la persona più consapevole dei suoi bisogni e del suo mondo interiore attraverso il linguaggio simbolico dell’arte e della metafora per il proprio viaggio interiore.
Cosa succede nel counseling espressivo?
In un colloquio di counseling, l’immaginazione è il mezzo di accesso e di decodificazione delle emozioni che l’individuo spesso non riesce immediatamente ad esprimere a parole, ma che percepisce direttamente in termini di sensazioni.
L’immaginazione orienta verso i propri obiettivi e li rende più chiari, facilitando l’acquisizione di una maggiore consapevolezza riguardo alle modalità comportamentali, sia funzionali che disfunzionali.Le immagini possono essere:
- Mentali: spontanee o guidate, come per esempio attraverso una tecnica di rilassamento
- Figurative: un disegno, un collage, una pittura, una scultura
- Iconiche: il loro utilizzo è prevalentemente usato in attività socio-educative, per esempio: a scuola, nel contesto lavorativo, nelle comunità, nelle organizzazioni, senza dimenticare i segnali iconici stradali.
Il Counseling espressivo porta l’individuo a esplorare il suo vissuto con l’utilizzo di tecniche creative, si propone di offrire ai partecipanti un’esperienza con l’utilizzo di tecniche espressive integrate: Immaginazione e arteterapia, con l’intento di facilitare il nascere di una nuova consapevolezza di sé.
Il percorso di crescita personale attraverso l’ espressione grafica è un’attività proiettiva, un “dentro” che viene fuori. Passo dopo passo, incontro dopo incontro, si rivelano immagini che curano e che accompagnano nella profonda conoscenza del proprio Se’.


Laura Ruffini è una Counselor, specializzata nella relazione di aiuto e nel colloquio adottando il Disegno Onirico.