
Il ruolo dell’agopuntura nel potenziamento del sistema immunitario
Durante questa emergenza covid si è parlato di tutto e del contrario di tutto, ma di rado di medicina preventiva intesa come rafforzamento del sistema immunitario.
Un buon equilibrio del sistema PNEI (psico-neuro-endocrino-immunitario) con la piena efficienza del sistema immunitario costituisce un ottimo punto di partenza per lo sviluppo di strategie preventive efficaci contro le infezioni da parte di agenti batterici e virali.
Dobbiamo tener conto che, come tutti i sistemi ed apparati dell’organismo, anche quello immunitario è soggetto ad invecchiamento. Nel caso del coronavirus, oltre alla presenza di comorbidità, cioè di altre malattie che aggravano il quadro clinico, anche lo stato di anzianità delle cellule immunitarie può giocare un ruolo importante.
Invecchiando le cellule producono diversi mediatori dell’infiammazione che contribuiscono alla creazione di uno stato basale di inflammaging, cioè iper-infiammatorio, responsabile della debolezza dei sistemi difensivi.
Questo stato potrebbe aggravare notevolmente il quadro clinico in caso di infezioni virali. Quando infatti l’organismo umano viene in contatto per la prima volta con un nuovo agente patogeno, come il virus SARS-CoV-2, ad attivarsi per la difesa è una specifica popolazione di cellule, definita dai linfociti T naïve, cioè non ancora differenziati. Purtroppo, il numero dei linfociti T naïve diminuisce con l’età, raggiungendo livelli molto bassi negli anziani.
Sperimentazioni umane ed animali testimoniano che l’agopuntura aumenta i leucociti e modula il sistema immunitario, consentendogli di reagire alle minacce. È dimostrato che l’agopuntura migliora il numero e la funzione dei fagociti, modula la sintesi e la secrezione di vari tipi di immunoglobuline, aumenta il numero e l’attività delle cellule Natural Killer (NK), favorisce la produzione di citochine da parte del sistema immunitario e stimola la produzione di cellule T CD4. Queste ultime sono chiamate cellule T helper e sono attive nella difesa del sistema immunitario contro microbi e virus.
Numerose ricerche sperimentali hanno dimostrato che l’agopuntura innalza da 2 a 8 volte il titolo anticorpale nei conigli (CHU 1975) e che i topi sottoposti a stress subiscono meno insulti al sistema immunitario dallo stimolo stressogeno se trattati con agopuntura (MIN S. K.).
Programmi specifici ed individualizzati di agopuntura da eseguire con cadenza settimanale, in cicli di 8 sedute, ogni 2-3 mesi associati all’azione sinergica di beta glucani garantisce un sistema PNEI in ottimo stato tale da far fronte alle aggressioni batteriche e virali.
L’agopuntura da molti è vista come una forma di terapia antalgica utile solo per alleviare il dolore. Questa erronea convinzione deriva dal fatto che la diffusione nel mondo occidentale dell’agopuntura avvenne nel 1972 con la politica del ping pong che permise l’avvicinamento della Cina agli USA attraverso dei campionati, appunto di ping pong.
In quella occasione il mondo medico cinese stupì l’opinione pubblica mondiale per interventi chirurgici effettuati senza anestesia generale, ma solo con elettroagopuntura o aghi stimolati manualmente, tanto che un grande cardiochirurgo americano, Michael E. DeBakey, invitato in Cina ad assistere a vari interventi chirurgici, scrisse un libro dal titolo: Un chirurgo in Cina.
Nacque da allora l’equivoco che l’agopuntura servisse per inibire il dolore. In verità quella che fu utilizzata come propaganda politica non era l’agopuntura classica praticata in Cina da ben cinquemila anni, bensì una rielaborazione della medesima a scopo antalgico, effettuata inserendo aghi intorno all’area chirurgica stimolati elettricamente o manualmente, in modo da produrre a livello di alcune strutture cerebrali un blocco delle vie del dolore…
…L’agopuntura, oltre che sull’uomo, è stata largamente sperimentata sugli animali con effetti analoghi, e a costo zero, per il sistema sanitario, di fatto è entrata a pieno merito nell’ambito della Medicina Integrata.
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MEDICINA SINERGICA
a cura di Prof. Osvaldo Sponzilli
Il professor Osvaldo Sponzilli è da più di 35 anni tra i più autorevoli studiosi di Omeopatia, Agopuntura, Auricoloterapia, Medicina Estetica ed Anti Aging, Cromoterapia, Ricerca Clinica in Medicina non Convenzionale, Psicoterapia Emozionale, Ipnosi Regressiva - Past Life Regression Therapy. È il caposcuola a livello mondiale della psicoterapia emozionale REM. Docente universitario di estetica biologica, è stato ed è il medico di personaggi della cultura, dello spettacolo e della politica italiana; ha al suo attivo più di 100 pubblicazioni.
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Il Dott. Giovanni Francesco Di Paolo è esperto in Terapia del Dolore.
Si occupa principalmente di fitoterapia, omeopatia, ayurveda, ozonoterapia, trattamento del dolore e micronutrizione.
Fondatore dell’Associazione Italiana Ricerche in Microkinesiterapia è Direttore dell’Integrative Medicine Center (Ozone Therapy Acupuncture, Psychotherapy and Anti-Aging Medicine). Responsabile per le Medicine non Convenzionali del “Regenera Research Group” e del “Research Institute in Anti Aging Medicine”.
È Docente di Medicina Ayurvedica al Master di Medicine Naturali dell'Università "Tor Vergata" e Docente di Fitoterapia e Micoterapia al Master di Medicina Estetica dell'Università "LUMSA" di Roma.
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