Intestino e microbiota
Cos’è il microbiota intestinale
I batteri generalmente vengono demonizzati e percepiti come qualcosa di negativo.
In realtà nel nostro intestino ci sono anche tanti batteri “buoni” che hanno un effetto positivo per l’organismo. Per avere una mappatura dei batteri risulta quindi di fondamentale importanza conoscere il microbiota intestinale, cioè l’insieme dei microrganismi che popolano una determinata nicchia ecologica, come ad esempio l’intestino.
Fino a poco tempo fa, per ispezionare l’intestino, venivano analizzati i batteri vivi in laboratorio. Nella maggior parte dei casi però i batteri, appena usciti dall’organismo, morivano. Si è ovviato a questo problema grazie alla tecnologia, che ha permesso di sviluppare una nuova tecnica di sequenziamento massimo del DNA. In questo modo si ottiene un elenco di tutti i batteri presenti nell’organismo, che variano da soggetto a soggetto.
Un bambino che nasce con parto naturale prende i batteri dal canale vaginale della madre; un bambino che nasce con il parto cesareo invece prende i batteri della pelle del personale ospedaliero. Non sono affatto dettagli poiché, a seconda dei batteri, i bambini dopo 4-5 anni possono essere più o meno soggetti a determinate patologie relative al sistema immunitario.
Per avere un microbiota intestinale sano, i gruppi microbici devono mantenere un determinato equilibrio tra di loro. Sono tanti i fattori che possono alterare il microbiota, dalla trasmissione verticale dei batteri dai genitori ai farmaci fino all’alimentazione. Fondamentalmente i batteri “cattivi” sono pochi, ma se prendono il sopravvento possono creare danni piuttosto seri.
Per regolare il microbiota intestinale puoi ricorrere ai probiotici, ma non devi prenderli a caso. Ne esistono varie tipologie che hanno effetti diversi a seconda dell’organismo. Cosa fare allora?
- La cosa migliore è sottoporti ad un esame delle feci, che dà valori di riferimento precisi sulle famiglie batteriche presenti nel tuo intestino e sulle loro modalità di interazione.
- Le analisi possono fornirti utili indicazioni sulla predisposizione, o al contrario sulla protezione, verso determinati disturbi o patologie. In pratica hai maggiori informazioni sulla tipologia di collaborazione esistente tra il tuo microbiota ed il sistema immunitario.
- In questo modo puoi sapere se sei predisposto a specifiche patologie infiammatorie intestinali come morbo di Crohn, malattie diverticolari, colite ulcerosa ecc.; oppure altri disturbi come obesità, diabete di tipo 2 e sindrome metabolica.
Il microbiota può anche rivelarti in che modo determinati microrganismi incidono sull’ansia e sullo stress, generando addirittura problemi di depressione.
In pratica corpo, psiche ed intestino devono lavorare all’unisono, perciò è importante garantire il giusto equilibrio del microbiota. Naturalmente anche tu devi fare la tua parte, seguendo uno stile di vita sportivo e più sano ed un’alimentazione equilibrata. Diarrea, senso di gonfiore e stitichezza possono indicare uno squilibrio del microbiota, che può essere riequilibrato dopo un’attenta ed oculata analisi.
PROBiome GUT, ecco perché la nostra analisi del microbiota è la migliore
In ambito scientifico si utilizza sempre più frequentemente il termine microbiota umano, inteso come l’insieme di microrganismi che vivono nell’organismo umano. Fino a pochi anni fa il microbiota veniva definito, in maniera non del tutto corretta, flora intestinale. All’interno del microbiota vivono varie tipologie di organismi che popolano l’organismo e contribuiscono al suo benessere.
Non sempre però questi microrganismi sono in perfetto equilibrio tra di loro ed in tal caso, come dimostrato da diversi studi scientifici, possono comparire patologie e disturbi anche molto fastidiosi e pericolosi per la salute.
Il test del microbiota intestinale è finalizzato a mappare la sua composizione. Le tecnologie utilizzate finora però non hanno trovato grande consenso, perché i risultati forniti ai pazienti erano poco fruibili da parte dei professionisti di riferimento (nutrizionisti, dietisti ecc.).
Il nostro report, PROBiome Gut, si differenzia dagli altri poiché non si limita a fornire un elenco anonimo di dati scientifici, ma assicura una “user experience” efficace al paziente, dandogli i giusti consigli per ripristinare il corretto equilibrio intestinale.
Entrando più nel dettaglio, PROBiome Gut utilizza avanzate tecniche di sequenziamento del DNA, fornendo un “check-up” completo dell’ecosistema intestinale, così da suggerire lo stile di vita migliore da seguire e gli integratori, i prebiotici ed i probiotici da assumere, secondo le proprie necessità.
I dati ottenuti non sono generici ma specifici per ogni paziente, offrendo soluzioni e consigli tarati sulle singole necessità.
Il test è indicato per: - persone che soffrono di disturbi gastrointestinali (flatulenza, stipsi, diarree frequenti, sindrome del colon irritabile, diverticolite, coliti episodiche, difficoltà a digerire, sovrappeso ed obesità);
- persone che soffrono di problemi uro-genitali (candidosi, uretriti, vaginiti e cistiti);
donne incinte o in fase di allattamento;
atleti. - Il test contribuisce ad individuare la strategia più adeguata per riequilibrare la microflora batterica intestinale, abbinando uno stile di vita sano con una corretta alimentazione.

La Dott.ssa Jessica Simoni Biologa e ricercatrice. CEO Genes per la ricerca e lo sviluppo della medicina di precisione.
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