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Onora il padre

Se disciplina, dedizione e forza di volontà bastassero a raggiungere ogni obiettivo nello sport, come nella vita, saremmo circondati da campioni. 

Queste qualità permettono di ottenere moltissimo, come le doti innate ma non sono tutto per centrare ogni obiettivo.

Cosa fa veramente la differenza?

Un corpo che sente è la chiave di accesso per sentire quali sono i passi da fare, quali le emozioni bloccate per liberare i movimenti.

Marcel Jacobs, l’ uomo più veloce del mondo, ha accettato di fare un lavoro profondo su di sé, sulle sue paure, sui suoi fantasmi; un conflitto aperto con il padre che lo abbandonò piccolissimo.

” Odiavo mio padre per essere scomparso, l’ho giudicato senza sapere nulla di lui”.

I blocchi si presentano con credenze, condizionamenti, immagini, emozioni.

Il cambiamento avviene quando tutte le aree, corpo, mente ed emozioni si integrano.

In un altra intervista Marcel continua: “è incredibile la potenza dell’ energia che si muove quando abbatti in muro. I blocchi che sono diventati muri finalmente si sgretolano”. 

Ed è come in una Costellazione, Jacobs ha sciolto il suo nodo, che non permetteva all’ Amore di fluire, ha recuperato il rapporto con il padre e questo ha dato nuova linfa:

“Mi ha dato la vita, muscoli pazzeschi, la velocità”. Con questo atto Marcel ho a iniziato a mettere ordine nel suo sistema, ad accettare il suo maschile. Da qui inizia la guarigione per la sua stirpe.
Grazie padre per la vita che mi hai donato.

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Laura Ruffini è counselor e costellatore familiare

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