
Vitamina D e SARS-Cov-2: i buoni motivi per assumerla
In base ai dati presenti in letteratura ci sono buoni motivi per suggerire che la vitamina D riduca i rischi di contrarre l’infezione da SARS-Cov-2 e migliori la prognosi delle persone entrate in contatto con il virus, sia nella fase viremica precoce che in una fase iper-infiammatoria successiva di COVID-19.
Infatti, la vitamina D sembra agire sul metabolismo dello zinco – che diminuisce replicazione di coronavirus – e modula la funzione immunitaria sia innata che adattativa, promuovendo la clearance virale e riducendo l’infiammazione.
Le più importanti forme nelle quali la vitamina D si può trovare sono la vitamina D2 (ergocalciferolo, assunto con il cibo) e la vitamina D3 (colecalciferolo, derivante dal colesterolo, sintetizzato dall’organismo). Quest’ultima viene per lo più sintetizzata dal nostro organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari (UVB).
La Vitamina D oltre a regolare il metabolismo osseo e minerale, agisce anche a livello di intestino, pancreas, prostata e sistema immunitario, grazie all’espressione del suo recettore su questi tessuti e cellule.
Nel SARS-Cov-2 la vitamina D diminuisce la produzione di citochine/chemochine (e quindi limita o previene gli effetti della ormai nota tempesta citochinica), modulando l’attività di alcune cellule del sistema immunitario, mantenendo l’integrità della barriera epiteliale polmonare, e riducendo la coagulabilità.
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a cura di Prof. Osvaldo Sponzilli
Il professor Osvaldo Sponzilli è da più di 35 anni tra i più autorevoli studiosi di Omeopatia, Agopuntura, Auricoloterapia, Medicina Estetica ed Anti Aging, Cromoterapia, Ricerca Clinica in Medicina non Convenzionale, Psicoterapia Emozionale, Ipnosi Regressiva - Past Life Regression Therapy. È il caposcuola a livello mondiale della psicoterapia emozionale REM. Docente universitario di estetica biologica, è stato ed è il medico di personaggi della cultura, dello spettacolo e della politica italiana; ha al suo attivo più di 100 pubblicazioni.
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Il Dott. Giovanni Francesco Di Paolo è esperto in Terapia del Dolore.
Si occupa principalmente di fitoterapia, omeopatia, ayurveda, ozonoterapia, trattamento del dolore e micronutrizione.
Fondatore dell’Associazione Italiana Ricerche in Microkinesiterapia è Direttore dell’Integrative Medicine Center (Ozone Therapy Acupuncture, Psychotherapy and Anti-Aging Medicine). Responsabile per le Medicine non Convenzionali del “Regenera Research Group” e del “Research Institute in Anti Aging Medicine”.
È Docente di Medicina Ayurvedica al Master di Medicine Naturali dell'Università "Tor Vergata" e Docente di Fitoterapia e Micoterapia al Master di Medicina Estetica dell'Università "LUMSA" di Roma.
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